La MENTE IN MANO nasce dall'idea che attraverso la condivisione si raggiunge l’eccellenza.
E’ la nostra mente a governare la nostra vita attraverso il ragionamento, le emozioni….i sogni.
Rendersi conto di questo è il primo passo per capire che è possibile modificare i nostri risultati, allenando la nostra mente a realizzare le nostre scelte.
Attraverso la conoscenza, imparerai a comprendere la tua mente.
Tutto ciò ti renderà capace di migliorare la tua vita.
Come?
Innanzi tutto devi renderti conto che il tuo cervello è una macchina e come tale devi imparare a guidarla.
Se vuoi che questa macchina guidi sulla strada che veramente senti come tua, hai bisogno di una mappa.
TI PIACEREBBE AVERE GLI STRUMENTI PER CREARE LA TUA MAPPA DI VITA?
COME FUNZIONA LA MENTE?
Il cervello è racchiuso nel cranio e usa i cinque sensi per esplorare l’esterno. Il mondo che conosciamo è fatto da quello che i nostri occhi vedono, da quello che le nostre orecchie sentono, da quello che il nostro naso odora, la nostra lingua assapora e le nostre mani toccano. Fin dalla nascita l’Uomo dipende unicamente da questi cinque sensi per conoscere il mondo esterno.
Tutte le informazioni che riceviamo dal mondo esterno si trasformano in impulsi elettrici che arrivano direttamente al nostro cervello. Quindi l’unica realtà che conosciamo è attraverso le percezioni che viviamo nella nostra mente, che forma il nostro modello di realtà.
C’è di più!
Tradizioni, conoscenze, credenze, religioni, ma anche timori, pregiudizi, opinioni, punti di vista, sono come una gigantesca bolla che circonda l’Uomo.
Questa bolla è la realtà soggettiva composta da credenze, religioni, convinzioni; sono un prodotto di quello che ci è stato insegnato, abbiamo vissuto in base al contesto familiare e socioculturale di sviluppo. La realtà sembra statica, ma cambiare la percezione ci permette di prendere in considerazione tutto ciò che c’è fuori dalla bolla.
CAMBIARE LA MENTE è UN’OPPORTUNITA’
In giro ci sono tanti santoni, tanti percorsi motivazionali fast & easy (facile e veloce).
Qual è la trappola? Funzionano lì per lì e poi ci lasciano soli in balia dei soliti noi stessi.
Cambiare la mente può essere difficile, dipende da noi e da quanto siamo motivati a farlo. Esteriormente si muta sempre, ma è la mente quella che ha paura dei cambiamenti perché è costretta a creare nuove strategie di sopravvivenza.
Cambiare non è un obbligo, può essere una necessità per non perdere qualcosa. Se non cambio posso perdere un legame, il lavoro, la speranza. Quindi si cambia perché se ne ha bisogno o perché se ne ha desiderio.
Non temere di essere solo su quel trampolino di lancio verso il cambiamento.
Noi ti mostriamo cosa puoi diventare, cosa puoi fare, ti insegniamo a trovare da solo gli strumenti. Ti mostriamo un mondo di scelte e di possibilità. Solo allora potrai decidere se varcare la soglia del cambiamento e rimanere dove sei.
Eraclito, filosofo dell’antica Grecia diceva “Non troverai mai la verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspetti.”
PILLOLA AZZURRA o PILLOLA ROSSA?
Cambiando si perde qualcosa: una certezza, un’abitudine, un modo di fare. I cambiamenti più impegnativi sono quelli che richiedono di cambiare una situazione stabile anche se essa genera insoddisfazione.
Noi immagazziniamo ogni esperienza
di vita nel nostro inconscio, che poi diventa il nostro pilota automatico,
indirizzandoci verso modalità di essere e fare che in passato ci hanno dato
successo. L’inconscio è la nostra coperta di Linus che ci protegge.
Tutto ciò che non conosciamo ci
minaccia! Per questo cambiare è spesso doloroso e genera tanto sforzo.
Ci sono tanti tipi di cambiamenti.
Certo imparare una nuova lingua, richiederà uno sforza diverso dall’imparare a
fronteggiare una paura come ad esempio il giudizio degli altri. Ogni strategia
di mutamento richiede un diverso impegno.
Cambiare è migliorarsi.
Migliorarsi vuol dire uscire dalla zona di comfort dove tutto è
sotto il controllo del pilota automatico (l’inconscio), dove non scegliamo più,
dove tutto è abitudine o peggio rassegnazione.
Ma si, in fondo potrebbe andare bene anche così….
Ora ti chiediamo di pensare ad un bambino che inizia a camminare…
Cosa fa, come si comporta? Prova e
riprova anche se cade e infine riesce a sollevarsi e a camminare con le proprie
gambe. La sfida è provare, riprovare e infine vincere.
Impariamo ad affrontare quelle
emozioni che ci avvelenano: rabbia, paura, rimpianti, pregiudizi, dolori del
passato.
Perché il bambino riesce a
camminare?
Perché ha un OBIETTIVO, perché non ha pensieri limitanti (o paure che dir si voglia).
Perché ha un OBIETTIVO, perché non ha pensieri limitanti (o paure che dir si voglia).
Impariamo a vivere quelli che
etichettiamo come fallimenti, come esperienze.
Ti suona già più fattibile?
Molti, almeno una volta nella
vita, si saranno trovati a dieta C’è chi deve perdere 10 kg, chi 20, chi anche
di più. Sarà sembrata un’impresa
titanica all’inizio, giusto?
Ma se quei 10-20-30 chili fossero
stati divisi in tappe, sarebbero
sembrati più raggiungibili?
Che dire della scuola?
Se a 6 anni ti avessero detto che avresti passato almeno 13 anni della tua vita chino sui libri, invece di giocare, certo ti sarebbe sembrato di entrare in una prigione. Anche la scuola è fatta di obiettivi e cicli. Le stagioni, la vita sulla Terra, tutto ha un ciclo e tappe. E’ l’ordine necessario delle cose. Confucio diceva “Non importa, se stai procedendo molto lentamente; ciò che importa è che tu non ti sia fermato.”
Che dire della scuola?
Se a 6 anni ti avessero detto che avresti passato almeno 13 anni della tua vita chino sui libri, invece di giocare, certo ti sarebbe sembrato di entrare in una prigione. Anche la scuola è fatta di obiettivi e cicli. Le stagioni, la vita sulla Terra, tutto ha un ciclo e tappe. E’ l’ordine necessario delle cose. Confucio diceva “Non importa, se stai procedendo molto lentamente; ciò che importa è che tu non ti sia fermato.”
La vita è anche
un po’ come una scala: prima di salire al gradino successivo, dobbiamo
sistemare quello in cui siamo (il famoso qui
ed ora ): lavoro, vita di relazione, denaro ecc…
Le persone
affrontano la salita in maniera diversa:
“Odio questo
gradino! Voglio passare al successivo” e così si
resta bloccati.
Oppure: “voglio salire la scala come Tizio, è ingiusto che
lui abbia quella e io no” . Questa è gelosia.
Oppure ancora: “ basta salire, mi butto giù”, tristemente
questo si chiama suicidio.
Se non riusciamo a fare progressi è perché non sappiamo come
sistemare il nostro gradino attuale, o peggio…non sappiamo neanche che ci siano
altri gradini da scalare perché abbiamo paura di vedere.
Ci saranno mille scuse per non
affrontare le paure e continuerete a
procrastinare.
Perché cambiare richiede tempo. Ma….
Perché cambiare richiede tempo. Ma….
COSA E’ IL TEMPO?
Il tempo è un’emozione.
Se riusciamo ad essere felici di
noi stessi, siamo convinti delle nostre scelte, siamo sicuri del percorso che
abbiamo intrapreso, allora smettiamo di preoccuparci delle lancette
dell’orologio che prima ci creavano tanta ansia..
UN PERCORSO DI
CRESCITA PERSONALE
Pronto per questa sfida?
Non temere, fissando insieme gli
obiettivi, piccoli o grandi che siano, arriveremo al risultato che desideri.
Come dice una buffa vignetta, quanto mai vera: “I sogni nel cassetto fanno la
muffa”.
Ti prendiamo per mano e già tra
poco tempo potrai renderti conto dei progressi che hai conseguito in qualsiasi
ambito della tua vita: lavoro, famiglia, vita di relazione, studio, denaro.
LA MENTE IN MANO è UN FARE NON
PROVARE, NON UN INSIEME DI BUONE INTENZIONI
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Se vuoi iniziare ora, permettici
di prenderti per mano….
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